Il Processo del Lutto e il Virus

Sul rapporto tra gruppo e individuo nella epidemia,dall’Uffington Post un articolo di un membro della SPI (Società psicanalitica italiana)….”Tre settimane dopo aver visto file di bare senza nome,  ancor più sconvolti abbiamo osservato le immagini di anziani abbandonati a sé stessi nelle residenze ed in certi reparti ospedalieri e qui inevitabilmente, accanto a  Boccaccio, ritornano, come monito, e diventano molto attuali le mirabili pagine di Manzoni nel descrivere gli infetti segregati impietosamente nel lazzaretto durante la peste di Milano del 1630.

Boccaccio, Manzoni, Camus e molti altri,  mostrano il rischio della miseria umana quando una tragedia come la peste si abbatte sulla città segnalando che così come il corpo può essere vulnerabile parallelamente la ragione, l’affetto e la pietà possano venire soggiogate degradando i sentimenti amorosi e dissolvendo le relazioni sociali.“….

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