Ci innamoriamo di chi ci è uguale o diverso?

E ‘una  domanda che ci poniamo spesso nella vita di coppia ed è talmente intricata la risposta che ci diamo ,per nulla chiara. Propendiamo per l’una o l’altra risposta ,non ci vediamo chiaro…

Già, sembra proprio che lo specchio della matrigna di Biancaneve ci stia davanti  e i riflessi ci annebbiano piuttosto che chiarirci.

L’idea dello specchio non viene a caso: l’innamoramento è verso il simile, verso l’altro per ciò che ha di simile a noi,un tratto in cui ci identifichiamo,ed è per questo tratto che ci innamoriamo.Così è un battito di ciglia,un movimento della bocca,una forma del corpo,un odore,una pesantezza o una leggerezza…E’ un tratto,impercettibile,di cui non siamo nemmeno ben coscienti,quello che ci innamora. Nel quale ci rispecchiamo: bene o anche male.

Anche male,perchè anche dove lo specchio ci rimanda una immagine distorta,sfuocata,non chiara,anche di un simile tratto ci possiamo innamorare..

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